In questo nuovo episodio di Geopolitical Report Podcast, SpecialEurasia ha avuto come ospite Kan Taniya e discusso l’attuale situazione della politica interna della Repubblica di Abcasia a seguito delle proteste avvenute nei giorni scorsi che hanno portato alle dimissioni del presidente abcaso.
Kan Taniya, ambasciatore a disposizione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Abcasia, nella prima parte del podcast, ha spiegato quali sono gli elementi principali della società politica abcasa e il valore delle proteste intese come un elemento fondamentale del processo politico interno del paese.
Quanto avvenuto nei giorni scorsi, secondo Taniya, fa parte della cultura politica della repubblica caucasica che vede nelle proteste una possibilità per i cittadini di esprimere il loro giudizio sulla leadership del Governo. Le dimissioni del presidente Aslan Bzhania sono state definite da Taniya come un atto responsabile verso i cittadini abcasi volte ad evitare problemi interni e favorire il processo elettorale e democratico che si terrà nel 2025.
Considerando l’attenzione mediatica che le proteste dei giorni scorsi hanno attirato tra i media locali, regionali e internazionali, si era andata a diffondere la narrativa che tali manifestazioni fossero l’espressione di un sentimento anti-Russia presente in Abcasia. Come già spiegato tramite i suoi social e ribadito durante il nostro podcast da Taniya, in verità le relazioni russo-abcase sono cementate da decenni di collaborazione e mutua assistenza sin dall’inizio del XX secolo e hanno visto negli anni i cittadini abcasi scegliere più volte la Russia come proprio partner. Un esempio è dato dal fatto che, avendo doppia cittadinanza (russa e abcasa), ben il 95% degli elettori abcasi ha votato in favore di Putin alle recenti elezioni presidenziali della Federazione Russa che si sono svolte nel marzo 2023 a dimostrazione del fatto che la società abcasa approva le linee guida della politica interna ed estera del Cremlino degli ultimi anni.
L’ultima parte di questo episodio si è soffermata sulle relazioni abcaso-georgiane e sulla narrativa sviluppata da Tbilisi su quanto è avvenuto a Sukhum facendo riferimento alle parole del presidente georgiano Salome Zurabishvili rilasciate nei giorni scorsi che “esprimevano solidarietà” nei confronti dei dimostranti e accusavano la Russia di aver avviato il proprio progetto di annessione del territorio abcaso. Secondo Taniya, quando affermato dal presidente georgiano è frutto della posizione di Tbilisi che non riconosce la sovranità territoriale abcasa e sta cercando di sfruttare le proteste di Sukhum, espressione politica caratterizzante la società locale, per reiterare le richieste e la retorica politica georgiana.
Questo episodio di Geopolitical Report Podcast ha permesso di avere maggiori informazioni sulla situazione interna e sulle dinamiche politiche e sociali dell’Abcasia considerando l’importanza strategica della repubblica caucasica affacciata sul Mar Nero e confinante con Russia e Georgia ed elemento fondamentale nello scacchiere geopolitico regionale.
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