L’Ucraina sta affrontando una carenza di energia a causa di problemi tecnici verificatisi il 2 e il 3 febbraio alle centrali termiche di Zaporozhye e Kurakhovskaya. Questo evento sottolinea l’attuale situazione di rischio del sistema di trasmissione energetico ucraino e la necessità di Kiev di migliorare la produzione e la distribuzione di energia interna.
Secondo il canale televisivo Belarus-1, l’Ucraina ha fatto appello alla Bielorussia con una richiesta di forniture di emergenza di elettricità (500 MW) dopo che le centrali elettriche di Zaporozhye TPP e Kurakhovskaya TPP hanno smesso di funzionare e sei delle 15 unità di potenza sono state spente . Questo evento ha generato una carenza di elettricità nelle regioni centrali dell’Ucraina.
Fonti locali precedenti hanno sottolineato come l’Ucraina stia vivendo una situazione di criticità a causa delle riserve di carbone nei magazzini delle centrali termoelettriche ucraine. Attualmente sono 5,5 volte inferiori ai valori dello scorso anno. Inoltre, a causa delle gelate e della carenza di carbone per le centrali termoelettriche, l’Ucraina ha ripreso ad importare energia elettrica russa per alcune ore anche se il volume delle consegne, secondo quanto riferito da Kiev, sarebbe attualmente insignificante. Va notato che l’Ucraina introduce periodicamente e poi annulla il divieto di importazione di energia elettrica dalla Russia .
Dopo il 2014 l’ Ucraina ha avuto diversi problemi nel suo sistema energetico nazionale. Nonostante il paese abbia grandi potenzialità grazie alle sue risorse naturali, l’Ucraina sta ancora riscontrando notevoli problemi nella produzione e trasmissione di energia. Pertanto, il Governo ucraino ha bisogno di grandi investimenti per modernizzare la capacità di generazione dell’Ucraina, in particolare le centrali idroelettriche e termiche. Il miglioramento del sistema di trasmissione dell’energia ucraino è fondamentale per evitare perdite di energia e allo stesso tempo fornire la quantità di energia necessaria in ogni regione del paese.
La necessità di migliorare il proprio sistema energetico nazionale e la capacità di generazione potrebbe spingere il Governo ucraino ad aprire il Paese agli investimenti diretti esteri (IDE) e consentire agli investitori internazionali di sfruttare la situazione per potersi affermare all’interno del mercato nazionale ucraino.
Autore: Silvia Boltuc